mercoledì 24 febbraio 2010

ARCHEOLOGIA ALL'ISRAELIANA

“Gli scavi israeliani sono responsabili

dei recenti sprofondamenti a Gerusalemme.”



Gerusalemme – Ma’an – Dei testimoni oculari hanno riferito che domenica, vicino all’ingresso del mercato Bab Khan Az-Zeit nella Città Vecchia, una strada è franata a seguito degli scavi israeliani nell’area.



Il corrispondente di Ma’an da Gerusalemme ha riferito che “ A seguito del cedimento si è formato un buco di due metri per un metro di profondità.”

Si sostiene che Il recente smottamento sia connesso agli scavi archeologici israeliani in atto attorno al complesso della Moschea Al-Aqsa, che hanno prodotto una serie di frane tutt’intorno, nella Città Vecchia e nei quartieri di Gerusalemme Est.

Le frane hanno fatto seguito alla decisione del Primo Ministro Benjamin Netanyahu di inserire nella lista del patrimonio ebraico due siti posti nei Territori Palestinesi Occupati, la Moschea di Ibrahim – Abramo a Hebron e la Tomba di Rachele a Betlemme.

A gennaio, la Fondazione Al-Aqsa per la Dotazione e il Patrimonio ha riferito di uno smottamento stradale sulla via principale dell’area di Silwan nella Gerusalemme est occupata, che ha prodotto un buco di dimensioni analoghe a quelle della frana più recente..

Il rapporto afferma che, secondo il parere della Fondazione, lo sprofondamento era connesso con gli scavi in atto effettuati nelle vicinanze dalle autorità israeliane, costituiti apparentemente da tunnel che si estendono al di sotto del quartiere, a circa 700 metri dal complesso della Moschea. Di recente le autorità hanno asportato una grande quantità di terra e roccia da sotto Silwan per trasportarla in località mantenute nascoste.

In seguito, sempre a gennaio, era stato riportato un secondo sprofondamento a Silwan presso il Centro Informazioni Wadi Hilwah, a sud del complesso della Moschea di Al-Aqsa, che ha prodotto nel bel mezzo di Wadi Hilwah Street un buco di 12 metri quadrati.

Jawad Siam, capo del Centro Informazioni, ha sostenuto che il recente sprofondamento in Waadi Hilwah si è verificato sopra un tunnel scavato ad una profondità di 10 metri e si è formato a pochi metri dalla frana precedente di gennaio.

Siam ha raccontato che un ragazzo è rimasto ferito mentre un veicolo vi è caduto dentro, aggiungendo che la locale moschea Al-Ein, dove gli scavi israeliani erano stati intensificati, si era allagata non appena l’acqua piovana era filtrata dentro al luogo sprofondato.

Il Centro Al-Quds per i Diritti Economici e Sociali ha affermato che questo episodio fa seguito a un gran numero di analoghi sprofondamenti che si sono verificati di recente a Silwan, evidenziando che lo scorso anno, uno smottamento era avvenuto in una scuola femminile, dove erano rimaste ferite ben 17 studentesse.

(tradotto da mariano mingarelli)

1 commento:

Andrea ha detto...

Gli scavi archeologici a Silwan, a pochi chilometri da Gerusalemme, sono solo l'ennesimo pretesto per una pretestuosa polemica antisraeliana, il cui scopo è in realtà solo quello di deligittimare i legami ebraici con la terra d'Israele.