mercoledì 3 febbraio 2010

A SOSTEGNO DI GOLDSTONE

Appello ebraico al Consiglio di Sicurezza in sostegno del report di Goldstone
Mercoledì 03 Febbraio 2010 11:22 EJJP
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Il 27 dicembre 2008, Israele ha invaso la Striscia di Gaza, già bloccata e alla fame. L'operazione Piombo Fuso, terminata il 18 gennaio 2009, ha causato distruzioni massive ed un massacro di 1.400 persone, 313 dei quali bambini e ragazzi.

In seguito, giustamente, il Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU ha incaricato il giudice Richard Goldstone di determinare se erano stati compiuti crimini di guerra e crimini contro l'umanità durante l'intervento israeliano. Il giudice Goldstone e la sua commissione hanno concluso che erano realmente stati compiuti crimini di guerra, e che è pure possibile che siano stati compiuti crimini contro l'umanità.

Dopo che la pubblicazione del report, Israele e I suoi potenti sostenitori, facendo mostra di parlare a nome dell'intera popolazione ebraica, hanno lanciato una campagna per la condannarlo, cambiare le norme di guerra e diffamare il giudice Goldstone, ebreo orgoglioso di esserlo e sionista convinto.

Esprimiamo il nostro elogio per l'onestà, la coscienziosità e il coraggio della Commissione Goldstone, e condanniamo il tentativo israeliano di etichettare il report, e Goldstone medesimo, come antisemiti.

Riteniamo nostro dovere morale, in quanto ebrei, chiedere che Israele sia chiamato a render conto dell'operazione a Gaza e di come sono trattati gli abitanti della Striscia. Il blocco di Gaza è illegale. Le organizzazioni ebraiche europee che fanno parte di EJJP, incontrandosi in un convegno a Parigi, dichiarano di sostenere il report di Godlstone. Chiediamo che siano implementate le sue raccomandazioni e che il Consiglio di Sicurezza dell'ONU agisca in base a queste. Mentre Israele ripete le minacce di invadere la Striscia, chiediamo agli ebrei e alle organizzazioni ebraiche di tutto il mondo di unirsi a noi e di respingere la spietata punizione collettiva degli abitanti di Gaza. Chiediamo che sia applicata la legge internazionale e che si ponga termine all'assedio.





Convegno di European Jews for a Just Peace (EJJP), Parigi, 31 gennaio 2010

1 commento:

Andrea ha detto...

Le accuse più gravi contenute nel Rapporto sostengono che Israele avrebbe ucciso in maniera deliberata dei civili. Ma già il punto di partenza è sbagliato: Israele ha agito per difesa, visto che per otto anni le cittadine israeliane intorno alla Striscia di Gaza sono state prese di mira da oltre 9000 razzi da parte di Hamas. La guerra di Gaza è una conseguenza di questo continuo attacco alla popolazione civile israeliana, che ha continuato a perpetrarsi anche dopo il disimpegno dalla Striscia da parte israeliana nell'agosto 2005. E, prima di bombardare, Israele ha dato dei preavvisi alla popolazione civile attraverso il lancio via aerea di volantini informativi e con comunicati in lingua araba che l'esercito israeliano ha fatto entrando nelle emittenti di Hamas. E' Hamas che ha usato la sua gente come scudi umani, utilizzando le moschee, le scuole, i tetti delle abitazioni come posti di lancio dei suoi missili.

Consiglio di guardare questa documentazione:
http://jcpa.org/JCPA/Templates/showpage.asp?DBID=1&LNGID=1&TMID=84&FID=452&PID=3131