venerdì 13 maggio 2011

Il convoglio "Restiamo umani" è a Gaza

Finalmente Gaza

Il sole del Cairo deve ancora finire di sorgere, quando il convoglio restiamo umani comincia a prepararsi per la partenza verso Gaza.
E’ un viaggio, quello che verrà intrapreso, denso di attesa e carico di speranza: c’è la consapevolezza di quanto sia importante attraversare il valico di Rafah in seguito alle rivolte che hanno abbattuto il regime di Mubarak; e c’è la volontà di ricordare Vittorio Arrigoni nella terra stessa per cui ha dato la vita. Il convoglio porterà tra la popolazione palestinese un messaggio da rivolgere a tutto il mondo: la Palestina non è sola, i sogni di Vik sono anche i nostri, la solidarietà verso chi lotta contro oppressione e sfruttamento non conosce frontiere.

Dieci check-point rallentano il cammino, uno in particolare lo costringe ad una sosta di 2 ore e mezza nel deserto del Sinai, vengono poste le questioni di sempre, le stesse riscontrate nei giorni precedenti circa l’impossibilità di oltrepassare Rafah . Questa volta, l’ambasciata italiana “premurosa e zelante” comunica che il convoglio non entrerà mai dentro Gaza ma evidentemente i fatti gli hanno dato torto: noi siamo qui!

Il Convoglio Restiamo Umani da oggi cammina sui passi di Vittorio, orme chiare, impresse nella terra di Gaza e rimarcate dall’affetto spontaneo delle palestinesi e dei palestinesi che hanno accolto il nostro arrivo.
Il Co.R.Um assorbe la determinazione, il coraggio e l’estrema umiltà di Vittorio, caratteristiche che riconosciamo nella lunga resistenza della popolazione palestinese.
Per molti di noi è la prima volta che si attraversa la frontiera della Striscia di Gaza, una vittoria per chi non si è mai arreso, via mare e via terra, al categorico Denied Entry: niente da vedere, nessuno da incontrare.
A sottolineare l’importanza storica del momento c’è stato il contagioso entusiasmo dell’accoglienza riservata al convoglio da numerosi palestinesi presenti, che ci hanno accompagnato fino a Gaza City. Una volta sul posto ripercorriamo i luoghi frequentati quotidianamente da Vittorio nella sua lunga permanenza a Gaza, dove ha conosciuto tutti quei compagni e quelle compagne che da oggi conosciamo anche noi.
Sulle note di Bella Ciao, Unadikom e del rap dei Gazawi, le immagini di Vittorio salutano il nostro arrivo;
ciao Vik, Palestina libera.
Inserito in: CO.R.UM. 12 Commenti
12May/1128
Comunicato stampa: nel nome di Vittorio il convoglio Restiamo Umani entra a Gaza

12 maggio - Alle 16.30 di oggi il Convoglio Restiamo Umani - CO.R.UM. - composto da 80 attiviste/i di diverse nazionalità, partito dal Cairo all'alba di stamane, è entrato a Gaza dal valico di Rafah dopo avere superato cinque chek point dell'esercito egiziano.
Il Convoglio, che si è posto l'obiettivo di tornare nel luogo dove Vittorio Arrigoni ha speso la sua vita, aveva scritto nel primo report - pubblicato sul sito www.vik2gaza.org - "Stiamo andando a Gaza, Vittorio è con noi".
Resterà all'interno della Striscia fino al prossimo 17 maggio, per incontrarsi con la popolazione palestinese che quotidianamente vive e resiste all'occupazione militare israeliana e per prendere parte alle celebrazioni previste nella nottata tra il 14 e il 15 maggio e ricordare insieme il trigesimo della morte di Vittorio e la Nakba, la catastrofe palestinese.
Nelle stesse ore, da quella piazza Tahrir divenuta simbolo delle rivolte, partirà dal Cairo una seconda carovana composta da 100 pullman, per tentare di passare a sua volta il valico di Rafah il 15 maggio.
Un movimento collettivo che vuole dimostrare pieno appoggio alla lotta per l'autodeterminazione del popolo palestinese, alla quotidiana resistenza contro l'occupazione militare, e il diritto al ritorno di tutti i profughi.

Corrispondenza su RadioOndaRossa

Nessun commento: